sabato 19 gennaio 2008

Jeremy Menez

Inizio con un campincino francese la carrellata di giovani promesse del calcio internazionale.

Ho iniziato a cercare immagini di questo giocatore dopo essere venuto a sapere dell'interesse dell'Inter e mi sembrava strano che potessero concedere una chance ad un giovane di cui non avevo mai sentito parlare.....l'inter ha sempre puntato sui giovani, ma spesso non come possibili innesti in prima squadra, ma come giocatori da valorizzare tramite esperienze nelle giovanili e saltuarie apparizioni in prima squadra per poi prestarli o cederli e investire su giocatori di sicuro rendimento (esampi lampanti sono i vari vieira, suazo e chivu, affermati e già abituati al campionato italiano e naturalmente Ibrahimovic che, come detto da Marco Branca, è stato acquistato con i soldi derivanti dalle cessioni di martins, pasquale, potenza....)

Osservando i video su youtube ho capito il perchè di tanto interesse: in Francia lo paragonano a Zidane e il modo in cui tocca la palla è lo stesso in effetti, ha le sue stesse movenze eleganti, il modo di disorientare l'avversario e cambiare direzione di corsa.
Menez è ambidestro (qualità fondamentale a mio parere per un giocatore che deve dare fantasia alla squadra) ma non solo nella fase di conclusione a rete, anche per lanci e passaggi usa indifferentemente i due piedi e dribbla con facilita sia verso l'esterno che l'interno...incuriosito dallo stile e dalle potenzialità che emergevano dai brevi video osservati ho deciso di seguirlo in qualche match che andava in onda su sky e l'impressione che ho avuto è stata anche migliore.
Parte dalla fascia per accentrarsi o si allarga e dialoga con la prima punta mettendola spesso in posizione favorevole per il tiro, quando il pallone è in possesso degli avversari costringe i difensori avversari a rimanere bassi, cercando una posizione adatta a sfruttare eventuali rilanci improvvisi della difesa...andrebbe disciplinato un pò in fase di copertura, ma data la giovane età è un difetto sicuramente superabile date anche le qualità fisiche. Bravo in progressione e soprattutto capace di giocate ad alto contenuto tecnico a velocità elevate. Tenta spesso il tiro: non l'ho mai visto calciare in porta senza un minimo di rincorsa, ma è impressionante come riesca anche nel dribbling a spostare il pallone in maniera tale da preservare le sue possibilità di tirare. Per essere più precisi rimando all'azione del gol di cruz contro il milan nell'ultimo derby: come ricorderete l'argentino ha scoccato il tiro portando il pallone sul sinistro mentre aveva seedorf e ambrosini a destra e prima che arrivasse kaladze dal suo lato mancino a bloccare la sua conclusione; il francese allo stesso modo riesce a mantenere un controllo palla tale da poter preparare il tiro anche nel momento in cui molti attaccanti di fascia media stanno semplicemente pensando a difendere il pallone.

Nel campionato in corso ha già segnato 5 reti, ma quello che stupisce è la qualità di ogni giocata, il rapporto tra palloni toccati e le giocate utili è decisamente sopra la media. Mai banale, ma allo stesso tempo molto pratico e non troppo legato al numero ad effetto.

Sicuramente è già un ottimo giocatore e inserito in un contesto ormai vincente e positivo come quello interista sarebbe sicuramente destinato a diventare uno dei grandi del calcio mondiale.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

è veramente fortissimo,per lo meno da qnt visto nei video,ha un dribbling eccezzionale e usa indiferentemente il destro e il sinistro anke se si vede che preferisce piu il primo...be se l'inter(o qualunque altra squadra)lo comprasse sarebbe un buonissimo acquisto anke perche in un campionato come quello francesce è uno dei poki insieme a benzema,ben arfa e un giovane che gioca nel sant-etienne che è di categoria superiore al campionato in cui militano

Marco Petrosino ha detto...

Il campionato francese diventa sempre più una rampa di lancio per talenti...Il solo Lione fa degli acquisti mirati a competere anche in europa, le altre squadre investono su calciatori provenienti da paesi dove il calcio è meno sviluppato (ad esempio l'africa).
Questo credo sia l'ennesimo punto a favore di Menez: se avesse segnato in un campionato come quello olandese, praticamente privo di difensori di buon livello sarebbe stata un'incognita il suo inserimento nel campionato italiano. Invece è già abituato a competere con avversari dotati di minor esperienza rispetto a quelli che troverebbe in Italia, ma con grande fisicità e capacità tecniche.

Anonimo ha detto...

E se l'è comprato la Magica... tiè

Anonimo ha detto...

Questa l'hai ciccata :) come Quaresma... Marco, sei una sega e il tuo blog fa cagare i morti ...e pure i vivi ..senza dimenticare quelli in stato vegetativo :) ci si sente... :D